BIRRA: SE BEVUTA IN MODERAZIONE FA BENE ALLA SALUTE

mug of beer on wooden table

Con il gran caldo, tra i drink freschi delle serate estive vi è sicuramente la birra. Oggi abbiamo un motivo in più per bere una bionda. Come il vino, infatti, anche la birra se consumata con moderazione ha effetti protettivi sul sistema cardiovascolare. Sulla rivista scientifica Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases è stato infatti pubblicato un Consensus document che, analizzando criticamente le ricerche condotte a livello internazionale, riassume le conoscenze attuali. E i risultati portano la birra molto vicina al vino per i suoi effetti benefici, naturalmente sempre considerando un consumo moderato, regolare e senza alcun eccesso.

“È importante precisare – afferma Simona Costanzo, ricercatrice dell’IRCCS Neuromed – che quando ci si riferisce al consumo di birra (e di bevande alcoliche in generale) bisogna innanzitutto stigmatizzare categoricamente il consumo eccessivo e la pratica del binge drinking (il bere esageratamente in singole occasioni, ad esempio durante il weekend), abitudini sempre dannose per l’organismo. Invece un consumo moderato e regolare di birra, inserito nel contesto di una dieta salutare, con uno stile di vita sano fatto anche di attività fisica, non risulta avere effetti dannosi e si dimostra anzi capace di diminuire il rischio di patologie cardiovascolari”.

“Non c’è ragione, invece, – aggiunge Augusto Di Castelnuovo, ricercatore epidemiologo dell’IRCCS Neuromed  – di invitare a smettere di bere chi ha l’abitudine di consumare birra moderatamente, né d’ altra parte incoraggiare gli astemi a iniziare a bere. Vorrei sottolineare inoltre che il bere alcol, di qualsiasi tipo, non deve essere concesso a giovani e giovanissimi, alle donne in gravidanza e naturalmente a chi ha patologie per le quali l’alcol può essere un fattore aggravante”.

“Birra e vino – conclude Giovanni de Gaetano, Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’IRCCS Neuromed e coordinatore della ricerca – sono bevande alcoliche fermentate. Sono diverse dai superalcolici o da altri drink elaborati. Anche le ricerche scientifiche mostrano queste differenze in termini di effetti sulla salute. Il quadro che emerge dal nostro documento e dagli studi su cui esso si basa, è quello di due aspetti molto diversi tra loro: da un lato c’è la bevanda alcolica consumata moderatamente durante i pasti, momento conviviale, qualcosa che fa parte di molte culture. Dall’altro c’è quel bere con cui si vuole solo ingerire alcol, tipico dell’abuso che spesso caratterizza il consumo di superalcolici”.

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