Tumore della mammella. Un percorso dedicato alla salute della donna può salvare molte vite

mammellaIl tumore della mammella è tra le patologie più diffuse nelle donne. Nella strategia di controllo di tale patologia la tempestività della fase diagnostica riveste un ruolo fondamentale. Quando il tumore viene diagnosticato prima ancora di diventare clinicamente apprezzabile la probabilità di guarigione si attesta sul 90% dei casi.

È per questo che il Gruppo Neuromed, con un calendario di Open Day (il prossimo si terrà venerdì 4 marzo presso la Clinica Villa Serena di Cassino), vuole porre l’attenzione su tutta una serie di attività interdisciplinari dedicate alla salute della donna e in particolare alla prevenzione del tumore della mammella.

L’Open Day rappresenta un appuntamento informativo e di prevenzione rilevante sia per le pazienti che per lo specialista. – continua il dottor Cremone – Una corretta informazione sulle buone pratiche di prevenzione e sulla patologia in generale deve essere fornita a tutte le donne incondizionatamente e gratuitamente da ogni struttura. Con tali incontri, poi, lo specialista riesce ad adempiere al suo ruolo, promuovendo altresì quel rapporto di fiducia che deve intercorrere tra medico e paziente”.

Ma non ci sono solo incontri dedicati alla prevenzione del cancro al seno. È in via di realizzazione una Breast Unit (Unità di Senologia) del Gruppo Neuromed. Un progetto che, sulla scorta delle competenze facenti capo ai diversi specialisti delle strutture Neuromed, vuole proporre alle utenti un servizio di qualità nella conoscenza e nella cura della patologia, nell’ottica dell’attenzione del Gruppo alla salute della donna.

Di recente la USPSTF (US Preventive Services Task Force) ha editato un aggiornamento alle proprie linee guida del 2009 sullo screening del tumore mammario. – Spiega il dottor Orazio Pennelli, Sovrintendente Sanitario del Gruppo Neuromed. L’aggiornamento ribadisce che lo screening mammografico è più vantaggioso per le donne fra 50 e 74 anni di età e che, tra 40 e 49 anni, la decisione di aderire al programma di diagnosi precoce andrebbe presa caso per caso assieme al Medico. L’obiettivo primario della nostra iniziativa “Open Day” è proprio quello di favorire tale dialogo fra le “donne ed i nostri Medici Senologi”. Dialogo indispensabile per  fornire alle pazienti un momento di informazione personalizzata sulla cura e, in particolare, sulla prevenzione del tumore mammario”.

Evidenze scientifiche dimostrano che nelle Unità di Senologia diminuisce il tasso di mortalità delle pazienti di circa il 18%. Questo è possibile proprio grazie al lavoro di un team multidisciplinare che permette di seguire le pazienti, affette da una patologia aggressiva, in tutto il percorso diagnostico e con un approccio terapeutico personalizzato.

“Oggi, sulla base delle evidenze scientifiche, c’è un indirizzo emanato dal Parlamento europeo, recepito dall’Italia e da diverse regioni, per cui il tumore della mammella è ritenuto una malattia complessa che non può essere affrontata da un unico interlocutore ma da un team multidisciplinare che si prende carico della paziente. – continua il dottor Pennelli –  Non a caso nel team della Breast Unit viene inserita la figura dell’infermiera della senologia, breast nurse, ed altre figure professionali come lo psicologo che affiancano il chirurgo, l’anatomopatologo, il radiologo, il radioterapista. Questa équipe esprime delle competente, certificate sulla base della normativa europea, che soddisfano il fabbisogno clinico e assistenziale delle pazienti.”

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