SONNOLENZA PRIMAVERILE. VERO O FALSO?

il dottor Giuseppe Vitrani
il dottor Giuseppe Vitrani

La spossatezza stagionale, tipica dei mesi primaverili, colpisce tutti gli anni circa 2 milioni di italiani, in media 2 persone su 10, con una percentuale nettamente superiore nelle donne rispetto agli uomini. Il periodo più delicato è proprio l’inizio della primavera in cui si ha un significativo cambio climatico, associato ad un allungamento delle ore di luce. Possiamo parlare per questo di sonnolenza primaverile? Ne abbiamo parlato con il dottor Giuseppe Vitrani neurologo del Centro per lo studio e la cura dei disturbi del Sonno dell’I.R.C.C.S. Neuromed. “In questo periodo abbiamo una inibizione della produzione di melatonina e la conseguente voglia di restare svegli fino a tardi, avendo fatto un numero minore di ore di sonno durante la notte. In tale periodo è normale, quindi, – spiega Vitrani – avvertire una sensazione di sonnolenza e stanchezza diffusa, condizione clinicamente definita con il termine di astenia, con una durata variabile da qualche giorno a qualche settimana. Ad influire – continua Vitrani – sono principalmente tutti quei fattori che intervengono sulla fisiologia dell’organismo, come l’aumento della temperatura ambientale, il cambiamento dell’ora e quindi anche del momento dei pasti e dell’ora del sonno. Si è portati a dormire di più e paradossalmente più riposiamo, più ci sentiamo svogliati e privi di forze.”

Lo stato di malessere inizia proprio quando le giornate tendono ad allungarsi e il clima si fa più mite. Il passaggio dall’inverno alla primavera, si traduce, per il nostro organismo, in una vera sfida che richiede un certo impegno, dovuto a un incremento delle nostre attività. Quali sono quindi gli accorgimenti da tenere per evitare sgradevoli inconvenienti? “Questo stimolo può trovare il nostro corpo impreparato, per cui, per potersi adeguare ai nuovi ritmi, si attraversa una fase più o meno lunga di adattamento. Per combattere l’astenia – ci dice in Neurologo – è necessario abbinare una dieta equilibrata ad uno stile di vita attivo. In particolare, puntare su alimenti in grado di dare energia, ricchi di triptofano e di carboidrati complessi e su pesce, verdura e frutta di stagione. Bisogna idratarsi adeguatamente (bere almeno due litri di acqua al giorno) per aiutare l’organismo a eliminare le tossine e far fronte alla sudorazione dovuta agli sbalzi di temperatura. È importante, poi, dedicare ogni giorno del tempo all’attività fisica che ci regala un senso di buon umore e ci fa sentire meglio. Cercate di rispettare, infine, il giusto ritmo sonno veglia, senza eccedere troppo con il riposo.”

Related Posts