Gli specialisti consigliano di iniziare a fare lo screening per il cancro del colon retto a partire dai cinquant’anni ma diventa cruciale, anche prima, non sottovalutare i sintomi della patologia come stanchezza, mancanza di appetito, anemia, stitichezza alternata a diarrea o sangue nelle feci.
“Con l’aumento della vita media della popolazione, la prevenzione diventa sempre più necessaria per malattie prevenibili come il tumore del colon. Questa patologia quindi è curabile perché consente, per la sua storia clinica, di fare una diagnosi precoce e quindi di interrompere il lungo percorso che porta al tumore avanzato. – spiega il dottor Giovambattista Forte, responsabile del Centro Gastroenterologia ed Epatologia I.R.C.C.S. Neuromed. – Oggi è infatti possibile selezionare pazienti a rischio grazie a test non invasivi, queste persone dovranno poi essere sottoposte ad indagini più approfondire per completare il percorso di prevenzione.
Bisogna sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’informazione e della prevenzione e far capire loro che solo in questo modo il tumore diventa curabile. Nei nostri incontri di prevenzione offriamo un kit gratuito per la ricerca di sangue occulto nelle feci. In Neuromed è operante un centro di gastroenterologia dedicato alla diagnosi precoce del tumore del colon retto, all’interno del quale andiamo a completare l’azione di prevenzione tramite un percorso diagnostico terapeutico dedicato al singolo paziente.”
“Oggi abbiamo a disposizione un test semplice, spiega la dottoressa Gina Martino, specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva – come la ricerca del sangue occulto nelle feci che se positivo ci porta ad approfondire le indagini con la colonscopia. Quest’ultimo è un esame più invasivo ma che, grazie alle nuove tecniche di sedazione ed endoscopiche, è diventato sempre più semplice da effettuare. La colonscopia permette di individuare la presenza di un tumore già in atto, ma può anche evidenziare precocemente lesioni precancerose, i polipi, che possono essere asportati durante l’esame stesso.”
Prevenire i tumori, e in questo caso quello del colon retto, è possibile. Proprio per lanciare questo messaggio Neuromed, in occasione del World Cancer Day del 4 febbraio, ha promosso delle giornate di informazione e prevenzione attiva sul territorio.