Troppo sale fa male, questo si sa. E infatti aumenta la pressione del sangue, un importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, soprattutto per l’ictus. Si pensa quindi che la cosa migliore sia assumerne il meno possibile. In realtà uno studio recente ha dimostrato che il consumo ideale di sale è tra i 3 e i 6 grammi al giorno. Un consumo inferiore costituisce invece un rischio per eventi cardiovascolari o morte per ogni causa, paragonabile alla situazione di consumo elevato.
Il sale, a piccole dosi, è necessario al nostro organismo – ci spiegano dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione dell’IRCCS Neuromed – ed infatti tutti i cibi ne contengono una certa quantità, variabile da caso a caso. Come per altri alimenti (ad esempio le bevande alcoliche) la sua totale assenza dalla nostra tavola così come il suo eccesso rappresentano le condizioni da evitare. Come dicevano i latini, in medio stat virtus. Un ennesimo elogio, insomma, alla moderazione. Ricordiamo però che il consumo ideale (3-6 grammi al giorno) rappresenta in realtà una quantità che può essere facilmente superata nell’ambito di un’alimentazione scorretta, ad esempio ricca di cibi che contengono appunto troppo sale, come gli insaccati o i formaggi stagionati. Una valida alternativa al sale è l’uso di erbe aromatiche o spezie. Basta solo fare abituare il palato. Come dieta mediterranea insegna.