Quando abbiamo molti nei, o ci siamo esposti in maniera sbagliata al sole risulta essenziale adottare delle corrette pratiche di prevenzione. L’auto-osservazione è indispensabile, in ogni caso, per scongiurare o per diagnosticare precocemente la comparsa di un tumore della pelle. In alcuni casi, infatti, l’esposizione sempre errata al sole può causare la trasformazione di un neo preesistente in un tumore pericoloso cioè in un melanoma. Ma quali sono i campanelli d’allarme e quando è necessario rivolgersi allo specialista? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Maria Teresa La Forza dell’ambulatorio di Dermatologia dell’I.R.C.C.S. Neuromed.
“Se parliamo del melanoma – ci dice la specialista – che è il più temibile fra i tumori cutanei c’è una semplice regola che può essere applicata nell’auto – osservazione dei nei, chiamata dell’ABCDE:
- A come Asimmetria: I nevi a rischio ed i melanomisono di solito asimmetrici. Una metà della macchia cutanea potrebbe essere più grande dell’altra.
- B come Bordi: I bordi del melanomasono irregolari, “a carta geografica”, al contrario di quelli dei normali nei.
- C come Colore: Il melanomaè spesso policromo, cioè presenta colori diversi come nero, bruno, rosso e rosa.
- D come Dimensione: Una lesione cutanea sospetta che abbia un diametro superiore ai 6 millimetri deve essere verificata da uno specialista.
- E come Evoluzione: La lesione cutanea che tenda a modificare la propria forma, il colore o la superficie dovrebbe essere ritenuta sospetta e da verificare.
Per quanto riguarda gli epiteliomi – continua la specialista – essi si manifestano spesso come piccoli noduli che si rompono nella parte centrale e sanguinano, ricoprendosi di una crosta. In seguito la crosta cade e la lesione sanguina torna di nuovo senza mai guarire. Ovviamente sarebbe sempre meglio rivolgersi ad un dermatologo per farsi dare consigli personalizzati.”