L’I.R.C.C.S. Neuromed sulle pagine del Sole 24 Ore per i progetti sulla comunicazione contro le fake news in medicina, sulla partnership con l’Università di Wuhan (Cina) sulla Pet digitale e sulla Bio Banca che permette di studiare metodi innovativi di prevenzione e cura.
L’Istituto molisano da sempre promuove, tramite anche la sua Fondazione, iniziative e progetti dedicati alla corretta informazione medico-scientifica al pubblico. In tale ottica il Neuromed punta a promuovere una summer school per giornalisti e comunicatori scientifici proprio per contrastare il fenomeno delle fake news in medicina. Il progetto rientra tra le iniziative del progetto B-Future – Back to the Future, finanziato dall’Ue nell’ambito della “Notte Europea dei Ricercatori”, che vede Neuromed come coordinatore e promotore dello stesso all’interno della rete delle Neuroscienze e con il patrocinio del Ministero della Salute.
«Identifichiamo le fake news come una patologia della informazione, particolarmente grave in un momento in cui la scienza permea la vita di tutti noi – dice il presidente della Fondazione Neuromed Mario Pietracupa al Sole 24 Ore – il mondo della ricerca deve impegnarsi per una comunicazione corretta, per non lasciare spazio a pirati della notizia con conseguenze pericolose per i malati».
Il Neuromed punta all’internazionalizzazione, infatti collabora con la Huazhong University of science and technology per lo sviluppo di apparecchiature per la Pet digitale, progetto che vale 10 milioni di euro. «Siamo a un primo prototipo – spiega il presidente del Cda dell’I.R.C.C.S. Giovanni de Gaetano al quotidiano economico – e contiamo entro l’anno prossimo di realizzare il prototipo definitivo».
Con la Bio Banca (Moli-Bank) del progetto Moli-Sani, infine, il Neuromed intende studiare l’interazione tra fattori genetici e ambientali per lo sviluppo di patologie croniche e degenerative, valutando anche l’incidenza della dieta mediterranea sulle malattie cardiovascolari.