Nell’I.R.C.C.S. Neuromed è stata avviata l’attività delle sale operatorie integrate. Il progetto di sale operatorie iperconnesse rientra nelle attività di innovazione e adeguamento tecnologico che l’Istituto di Pozzilli porta avanti in tutti i settori della medicina, sia clinici che scientifici. Il progetto del Neuromed ha ricevuto un riconoscimento prestigioso: è stato considerato tra i migliori in Italia dall’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, che lo ha scelto fra i 132 lavori presentati quest’anno.
Le Sale operatorie sono dotate di monitor e attrezzature d’avanguardia, che dialogano fra di loro e integrano le diverse informazioni radiologiche acquisite sia all’interno che all’esterno dell’Istituto, fornendo ai neurochirurghi un quadro completo della situazione del paziente. Le informazioni possono essere costantemente aggiornate con l’aiuto di una TAC intraoperatoria, acquisendo in tempo reale informazioni sul procedere dell’intervento.
“Tutte le immagini – spiega Fabio Sebastiano, consigliere di amministrazione con delega alla ricerca e responsabile dell’ingegneria clinica – vengono trasferite in un sistema di neuro-navigazione avanzato per la successiva elaborazione. Un ambiente altamente integrato composto da TAC intraoperatoria, neuro-navigatore, segnali video di ultima generazione consente la fusione delle informazioni raccolte (anatomiche, funzionali, neurofisiologiche) realizzando un modello tridimensionale costantemente utilizzabile dal chirurgo durante l’intervento per migliorare il proprio orientamento nella complessa anatomia funzionale del singolo paziente. Il rischio di infezioni chirurgiche è ridotto dall’utilizzo di sistemi di areazione con flussi laminari appositamente progettati.”
Il sistema, progettato e realizzato dagli ingegneri clinici e dai bioingegneri, consente di realizzare un modello tridimensionale dell’anatomia del paziente; il neurochirurgo ha a disposizione un avanzato sistema di localizzazione della lesione da operare, sia cerebrale che spinale, aggiornabile in qualsiasi momento dell’intervento grazie all’esecuzione di una TAC intraoperatoria.
“Il cuore delle sale operatorie integrate di Neuromed – continua Sebastiano – è un sistema che raccoglie tutte le informazioni sul paziente, acquisite in tempi diversi. È anche possibile lo streaming, che permette la trasmissione in tempo reale delle immagini radiologiche e chirurgiche all’esterno della sala operatoria. Una tecnologia tra le più avanzate, che risponde alle necessità del paziente e migliora le condizioni di intervento.
“Un concentrato di qualità in termini professionali e tecnologici – commenta Orazio Pennelli, Direttore Sanitario dell’I.R.C.C.S. Neuromed – finalizzato a garantire i migliori esiti e maggiori benefici per i pazienti. Uno sforzo innovativo che Neuromed porta avanti anche per attrarre professionisti sempre più qualificati al fine di valorizzarli, donando loro la possibilità di dare il massimo dell’espressione delle loro capacità.”