L’Istituto Neuromed di Pozzilli ha ospitato i rappresentanti degli Istituti di Ricovero e Clinica a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) che operano nel settore delle neuroscienze. Con il coordinamento della professoressa Claudia Gandini Wheeler-Kingshott, dell’Istituto Neurologico Casimiro Mondino di Pavia, l’incontro ha rappresentato un momento importante di studio e confronto. Dopo i primi due meeting già svolti a Pavia e Roma, si procede nel cammino rivolto a gettare le basi per un processo di progettazione condivisa nel settore della diagnostica per immagini in campo neurologico, in particolare per quanto riguarda il neuroimaging avanzato applicato alle malattie rare.
Il meeting, al quale ha preso parte il dottor Giovanni Leonardi, Direttore Generale della Ricerca e Innovazione in Sanità del Ministero della Salute, si è tenuto a Pozzilli, nel Centro Servizi dell’I.R.C.C.S. Neuromed per la prima fase, dedicata all’approfondimento delle expertise dei vari Istituti, per poter condividere protocolli, metodi e attività di interesse comune.
Il giorno successivo i lavori si sono spostati a Caserta, nel il Polo d’Innovazione Neurobiotech, dove, è stato illustrato e approfondito il progetto Cyber Brain e le prospettive che la neuro cibernetica offre nel campo dell’analisi avanzata delle immagini. Le possibilità offerte dal neuroimaging, infatti, rappresentano uno strumento di notevole impatto sia per le ricerche che per le applicazioni cliniche in tutti i settori della lotta alle patologie neurologiche.
E in questo scenario che ciascun I.R.C.C.S. ha presentato la propria proposta al fine di consentire alla rete che sta nascendo da questa collaborazione di promuovere progetti di livello internazionale. Il tutto al fine di consentire un migliore approccio allo studio delle malattie neurologiche e neurodegenerative da parte degli Istituti a carattere scientifico e allo stesso tempo di garantire le migliori e più avanzate cure ai pazienti.
“La cooperazione tra le strutture di eccellenza riconosciute dal Ministero della Salute – dice il professor Luigi Frati, Direttore Scientifico dell’I.R.C.C.S. Neuromed – rappresenta un avanzamento nelle conoscenze scientifiche secondo il concetto che “la buona ricerca fa buona salute”. L’incoraggiamento che in questa strategia viene dal Ministro Lorenzin può portare a significativi risultati sull’appropriatezza diagnostica e sulla qualità delle prestazioni”.