I distretti Rotaract italiani sostengono la realizzazione del progetto Rotaract per Neuromed A.R. 2015 – 2016, che prevede la realizzazione di una Unità di Bioinformatica presso il Centro ricerche dell’I.R.C.C.S. di Pozzilli. La consegna simbolica del contributo, avvenuta nel Centro Servizi dell’I.R.C.C.S. di Pozzilli, ha suggellato un’alleanza che continuerà nel tempo.
“Il Rotaract ha dato molta importanza nell’anno 2016 alla ricerca. – afferma Marcello Milano Past RRD del Distretto Rotaract 2090 – tanto da concentrare gli sforzi proprio sul sostegno a Istituti e Associazioni che fanno ricerca. Abbiamo finanziato, per esempio, progetti della LILA (Lega Italiana Lotta all’AIDS) e dell’AIRC. Con l’Istituto Neuromed il progetto è stato di più ampio respiro grazie anche ad una fattiva e concreta collaborazione da parte dell’I.R.C.C.S. che ha poratto alla realizzazione dell’Unità di ricerca di Bioinformatica. Noi del Rotaract raccogliamo fondi per degli obiettivi ben precisi e siamo convinti che l’impegno preso con Neuromed porti a risultati concreti e utili per la salute dei cittadini”.
“La perfetta sinergia tra l’attività clinico scientifica del Neuromed, dell’unità CNR e del Rotaract permette alla Fondazione di rafforzare sempre più il messaggio della prevenzione e della diagnosi precoce di malattie che, fino a pochi anni fa, venivano ritenute non gestibili. – commenta Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed – Ringraziamo, inoltre, il Rotaract per la straordinaria sensibilità con cui ha deciso di sostenere in maniera mirata un progetto di ricerca che sicuramente darà risultati in termini di nuove conoscenze e, speriamo, di nuove terapie per le patologie neurodegenerative che incidono molto sulla qualità della vita dei cittadini. L’efficacia della ricerca scientifica – continua Pietracupa – non può prescindere dall’innovazione tecnologica. Ci conforta l’impegno della società civile che proprio nel Rotaract ha trovato una delle sue migliori espressioni. Un supporto che allo stesso tempo ci responsabilizza e ci sprona nel continuare a perseguire una campagna di informazione e di sensibilizzazione sull’importanza della ricerca scientifica nella nostra vita”.
La realizzazione dell’Unità di Bioinformatica è funzionale allo sviluppo del progetto proposto dall’IRCCS Neuromed nell’ambito del Decreto Mise 20 giugno 2013 – Intervento del Fondo per la crescita sostenibile a favore di progetti di ricerca e sviluppo negli ambiti tecnologici identificati dal Programma quadro comunitario “Horizon 2020”.
La sua principale attività si articolerà nei settori della biologia dei sistemi, bioinformatica e high performance computing al fine di gestire l’enorme mole di dati prodotti dalla ricerca biologica e consentire lo sviluppo di nuovi modelli computazionali per l’identificazione di marker diagnostici tramite approcci di genomica funzionale e di biologia dei sistemi.
L’obiettivo finale dell’intero progetto è quello di sviluppare uno “strumento diagnostico” per l’analisi precoce del morbo di Parkinson basato sulla possibilità di analizzare contemporaneamente molteplici fattori genetici di rischio, arrivando all’analisi del processo di insorgenza di una patologia, del suo sviluppo e creare uno strumento innovativo di predizione diagnostica.
Un progetto ambizioso che, a lungo termine, potrebbe offrire nuovi strumenti diagnostici e conoscitivi applicabili anche allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche.
L’Unità sarà, dunque, a supporto di tutta la ricerca scientifica prodotta dal Centro Ricerche dell’IRCCS Neuromed tramite la gestione ed analisi dei dati biologici ottenuti in laboratorio, attraverso metodi informatici e statistici.